Preparare cocktail è un’arte che va oltre il semplice mix di ingredienti. La perfetta combinazione di sapori, colori e consistenze non è il frutto del caso: dietro a ogni cocktail c’è uno studio attento di proporzioni, tecniche e strumenti. Ma come si fa a passare dall’improvvisare un drink con ciò che si ha a disposizione a creare cocktail da professionista? In questo articolo, esploreremo i segreti per preparare cocktail perfetti, partendo dalle tecniche di base fino agli strumenti indispensabili, con consigli pratici per affinare le tue capacità da bartender.
La preparazione dei cocktail è anche un’opportunità per esprimere la propria creatività, sperimentando nuove combinazioni di sapori o rivisitando i grandi classici in chiave moderna. Che tu sia un appassionato di mixology o un principiante che desidera impressionare gli amici durante una serata, è essenziale padroneggiare le tecniche di base e conoscere gli strumenti giusti. Se vuoi una panoramica più approfondita, su www.cocktailengineering.it trovi tutto ciò di cui hai bisogno tra corsi, idee e curiosità. Tuttavia, con questo articolo scoprirai le prime tecniche di base da cui partire.
Pronto a immergerti nel mondo della miscelazione? Partiamo subito!
Tecniche di base per preparare cocktail: shaking, stirring, muddling
Shaking
Lo “shaking” è probabilmente la tecnica più iconica nel mondo della preparazione dei cocktail, resa celebre da film e pubblicità. Utilizzare lo shaker non serve solo a mescolare gli ingredienti, ma è un modo per incorporare aria nel drink, raffreddandolo velocemente e rendendo la bevanda più leggera e piacevole. Questa tecnica si usa principalmente per i drink che includono succhi di frutta, sciroppi o uova.
Come fare shaking perfetto:
- Scegli lo shaker giusto: ci sono due tipi principali, lo shaker Boston (composto da due pezzi, uno in vetro e uno in acciaio) e lo shaker Cobbler (composto da tre pezzi, incluso il filtro). Il Boston è il preferito dai bartender professionisti in quanto permette di shakerare con più vigore i cocktail.
- Aggiungi ghiaccio: riempi lo shaker per metà o due terzi con ghiaccio. Questo non solo raffredderà il drink, ma aiuterà a diluirlo leggermente, bilanciando i sapori.
- Shakera vigorosamente: mantieni lo shaker orizzontale e scuotilo energicamente per 10-15 secondi. Il movimento deve essere fluido ma deciso.
- Filtra: usando un colino da cocktail, versa il contenuto in un bicchiere, trattenendo il ghiaccio.
Un esempio di cocktail che richiede la tecnica dello shaking è il Daiquiri, un classico che mescola rum bianco, succo di lime fresco e sciroppo di zucchero.
Stirring
La tecnica dello stirring, ovvero “mescolare”, è utilizzata quando si vogliono amalgamare gli ingredienti senza incorporare troppa aria o diluire eccessivamente il cocktail. Questa tecnica è perfetta per quei drink che contengono solo alcolici o liquidi delicati, come i Martini e i Negroni.
Come fare un perfetto stirring:
- Riempi il mixing glass: aggiungi del ghiaccio nel bicchiere per mescolare, preferibilmente cubetti grandi per ridurre la diluizione e mantenere il controllo sulla temperatura.
- Mescola delicatamente: usa un bar spoon (cucchiaio lungo) per mescolare gli ingredienti con movimenti circolari. L’obiettivo è raffreddare il cocktail senza compromettere la sua consistenza.
- Filtra: come per lo shaking, filtra il cocktail in un bicchiere da servire, trattenendo il ghiaccio.
Un altro cocktail classico che utilizza questa tecnica è il Manhattan, composto da whisky, vermut rosso e angostura.
Muddling
La tecnica del muddling è essenziale per preparare cocktail che richiedono l’estrazione di aromi da frutta fresca, erbe o spezie. Il muddler, uno strumento simile a un pestello, serve a “pestare” questi ingredienti per liberarli dai loro oli essenziali e succhi.
Come eseguire un buon muddling:
- Scegli il muddler giusto: opta per un muddler in legno o acciaio inossidabile, con una base piatta per estrarre efficacemente gli aromi.
- Pesta con delicatezza: non usare troppa forza, soprattutto se stai lavorando con erbe come la menta, per evitare di estrarre troppi tannini, che potrebbero rendere il drink amaro.
- Combina con gli altri ingredienti: dopo aver pestato, puoi aggiungere gli altri ingredienti e procedere con la miscelazione secondo la ricetta.
Il Mojito è uno dei cocktail più conosciuti che richiede il muddling per estrarre il sapore fresco della menta.
Strumenti indispensabili per preparare un cocktail perfetto
Se vuoi preparare cocktail impeccabili, devi avere a disposizione gli strumenti giusti. L’attrezzatura è tanto importante quanto gli ingredienti, poiché ti permette di eseguire correttamente le tecniche di miscelazione e servire il cocktail alla giusta temperatura e con la giusta presentazione.
Shaker
Come menzionato in precedenza, lo shaker è fondamentale per cocktail che richiedono una miscelazione vigorosa. Scegli tra uno shaker Boston o uno shaker Cobbler a seconda delle tue preferenze.
Bar Spoon
Questo cucchiaio lungo è essenziale per mescolare i cocktail in modo uniforme e delicato. La sua lunghezza permette di raggiungere facilmente il fondo del mixing glass senza fare schizzi.
Jigger
Il jigger è uno strumento di misurazione indispensabile per ottenere le proporzioni esatte di ogni ingrediente. Esistono jigger con diverse capacità, ma il più comune è quello con una misura da 30 ml e una da 45 ml.
Muddler
Il muddler è lo strumento perfetto per pestare erbe, frutta o spezie e ottenere così aromi intensi e freschi. Cerca un muddler con una buona presa e una base solida.
Strainer (Colino)
Quando shakeri o mescoli un cocktail con ghiaccio, devi filtrarlo prima di servirlo. Esistono diversi tipi di colini, quindi sta a te scegliere quello che fa al caso tuo.
Mixing Glass
Un bicchiere da miscelazione robusto e capiente è essenziale per i cocktail che richiedono lo stirring. Preferibilmente in vetro spesso per mantenere il freddo.
Tazza Julep o bicchieri specifici
Alcuni cocktail richiedono bicchieri specifici per essere serviti al meglio, come la tazza Julep per il Mint Julep o i bicchieri da Martini per i cocktail senza ghiaccio.
Come migliorare nell’arte di preparare cocktail
Per preparare cocktail davvero perfetti, è importante affinare continuamente le proprie capacità. Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a migliorare nel tempo.
Conosci i tuoi ingredienti
Non basta avere buoni strumenti, è fondamentale capire come interagiscono tra loro gli ingredienti. Studia le famiglie di cocktail e impara quali sapori si abbinano meglio. Ad esempio, un vermut dolce può bilanciare il gusto forte di un whisky, mentre agrumi freschi come lime o limone sono perfetti per bilanciare la dolcezza dei rum o dei gin.
Sperimenta ma rispetta le proporzioni
Sperimentare è importante, ma devi sempre avere in mente le proporzioni classiche dei cocktail. Un buon punto di partenza per molti drink è il rapporto 2:1:1 (due parti di alcol, una parte di dolce, una parte di acido). Da qui, puoi aggiustare le quantità in base ai tuoi gusti.
Pratica con le tecniche
Più pratichi, più diventerai abile nelle varie tecniche. Allenati a shakerare senza far cadere il contenuto, a mescolare con il giusto ritmo e a pestare con delicatezza ma efficacia.
Servi alla giusta temperatura
La temperatura è cruciale per un buon cocktail. Assicurati che i bicchieri siano ben raffreddati, e non avere fretta di servire un drink prima che sia adeguatamente miscelato e raffreddato.
Preparare cocktail è un’arte complessa e più impegnativa di quanto si possa pensare. Richiede studio e impegno, oltre che una vasta conoscenza degli giusti strumenti e dei giusti ingredienti. Piccoli errori possono rovinare completamente il sapore di un cocktail, così come minuscole variazioni sono in grado di trasformare un semplice drink in un classico senza tempo.
Il percorso non è semplice, ma una volta presa dimestichezza con le principali tecniche riuscirai a creare i tuoi primi cocktail completamente da solo, così da stupire tutti i tuoi amici con drink deliziosi e sempre più ricercati. Se non ti sei ancora messo al lavoro, cosa aspetti? Prendi uno shaker e inizia a shakerare!