Sfincione palermitano

Palermo è per tutti i siciliani la capitale dello street food. Ne sono la prova lampante una serie di piatti della sua tradizione, gustosi e da mangiare con le mani. Un esempio? Lo sfincione, un lievitato dall’aspetto e dalla preparazione rustica ma ottimo da gustare.

Lo si può definire come una pizza alta e soffice, sulla sua superficie si adagia un sugo di cipolle, con del caciocavallo, le acciughe, l’origano e il pangrattato. Un sapore veramente ricco, come solo quello della tradizione siciliana può essere.

Quindi se al momento non potete recarvi a Palermo per gustare quello originale, sappiate che ne potete preparare uno altrettanto buono e all’altezza di quello siculo, a casa, seguendo una semplice ricetta.

Questo piatto insieme a molti altri viene oramai apprezzato in tutta Italia. Se siete anche voi appassionati di queste specialità, visitate un sito dove poter trovare un vasto assortimento di street food siciliano, avrete l’imbarazzo della scelta!

Cosa occorre per la ricetta

Per la cottura serve una teglia con dimensioni 40 x 40 o 50 x 50. Per la base:

  • 400 g farina 00;
  • 100 g di semola;
  • 350 g di acqua;
  • 10 g di lievito di birra;
  • Olio extra vergine di oliva, 1 cucchiaio;
  • 10 g di sale.

Per il sugo:

  • Cipolle bianche: 3 di media grandezza;
  • Olio extravergine di oliva;
  • Pasta di acciughe;
  • Sale : q.b.;
  • 1/2 di pomodori pelati.

Per completare:

  • 200 g di caciocavallo siculo tagliato a dadini e grattugiato (3 cucchiai circa);
  • Acciughe sott’olio;
  • Origano;

Preparazione

Si inizia la preparazione dello sfincione palermitano dall’impasto. Per prima cosa si mescolano le farine e quindi vi si aggiunge l’acqua in cui precedentemente è stato sciolto il lievito. Quindi iniziare ad impastare o a mano o con una planetaria con gancio se l’avete a disposizione. L’impasto che si dovrà ottenere dovrà essere morbido e vi si andrà ad aggiungere l’olio a filo e poi il sale, che ricordiamo, deve essere inserito lontano dal lievito per evitare che blocchi la lievitazione dell’impasto.

Al termine della lavorazione l’impasto dovrà essere liscio e incordato; verrà lasciato riposare 3 h a temperatura ambiente fino a quando non avrà raggiunto una dimensione che dovrà essere 4 volte quella iniziale.

Quindi si preparerà il sugo. Le cipolle dovranno essere tagliate in maniera sottile, si metteranno nella pentola con l’olio e la pasta di acciughe e lasciate rosolare a fuoco vivace per 5 o 6 minuti. Aggiungere poi il pomodoro (dopo averlo frullato) e un bicchiere d’acqua calda, lasciare cuocere per circa 30 minuti. Condire con il sale e lasciar cuocere fino a quando non si avrà un sugo denso e corposo.

Trascorse le 3 ore stendere l’impasto e riporlo in una teglia ben oliata. Allargare con le dita e picchiettarlo con i polpastrelli. Si inizia poi dai filetti di acciuga, si copre con pellicola e si lascia lievitare per un’altra ora. Trascorso tale tempo si aggiunge il caciocavallo, il sugo e il formaggio grattugiato, oltre all’origano.

Prima di passare in forno statico preriscaldato a 250 g, lo sfincione dovrà lievitare un’altra ora. Cuocere per circa 10 minuti nella zona bassa del forno e poi altri 10 in alto. Si consiglia di gustare ancora caldo, anche se si può conservare lo sfincione anche per 2 giorni, sigillandolo con la pellicola.