rimozione dei tatuaggi

Cambiare idea sui tatuaggi: come rimuoverli?

Se decidiamo che uno o più tatuaggi presenti sul nostro corpo non ci piacciono più, come possiamo fare per resettare la nostra scelta passata?
I motivi di questo cambio di rotta possono essere molteplici: voler cancellare un disegno che un tempo ci piaceva e ora non più , magari perché si trova in una parte del corpo che non sempre riusciamo a mantenere coperta (questa esigenza può dipendere dalla nostra attuale realtà professionale, ad esempio), oppure avere la necessità di dare un colpo di spugna al nome del nostro ex partner che troneggia sul nostro braccio e quindi è sempre lì sotto i nostri occhi.
Qualunque sia la ragione, è lecito cambiare idea sui tatuaggi. La cosa importante è affidarsi a dei professionisti seri per svolgere questa operazione. Infatti, la rimozione di un tatuaggio è importante quanto la sua esecuzione, perché entrambe interessano in primo piano la nostra epidermide che deve essere trattata con le tecniche e con gli strumenti appropriati.

A chi rivolgersi per effettuare la rimozione di un tatuaggio?

Una volta presa la decisione di non voler più vedere quel disegno o quel nome impresso sulla pelle, non sembra affatto semplice scegliere a chi affidarsi, vero?
Vengono pubblicizzate creme miracolose a riguardo e ci sono una miriade di professionisti che offrono questo servizio, ma bisogna fare molta attenzione.
Perché c’è in gioco la salute della nostra pelle.
Niente affatto. È semplicissimo. La soluzione a questo problema e tutte le risposte ai tuoi dubbi, li troverai cliccando www.rimozionetatuaggi.it.
Si tratta di una catena di centri dermatologici specializzati in questo. Collegandoti a questo link troverai tutte le informazioni necessarie: modalità di rimozione, costi, modalità di svolgimento della/e seduta/e.

Cambiare idea sui tatuaggi non è più un problema: vediamo in cosa consiste la seduta di rimozione

Per cancellare le tracce dell’inchiostro dalla nostra pelle il medico utilizzerà il laser tattoo removal: è un macchinario di ultima generazione che produce onde in grado di rimuovere la parte più superficiale dell’epidermide ed è questo che trasforma in realtà il tuo desiderio di veder scomparire quel tatuaggio che non vuoi più.
Si tratta del laser Q-switched (laser Q-S) e l’apparecchio che lo eroga emette impulsi di brevissima durata, siamo nell’ordine del miliardesimo di secondo.
Non si tratta di una procedura dolorosa, si avverte del calore che è generato dal laser puntato sulla parte da trattare e (questo varia da soggetto a soggetto) un leggero pizzichìo.
Per quanto riguarda la durata del trattamento, ovviamente dipende dalle dimensioni e dall’intensità dei colori del tatuaggio.
Ad esempio, generalmente per intervenire su una superficie di circa 4 centimetri quadrati di pelle, sono sufficienti 15 minuti.
Per il buon fine della terapia laser è fondamentale anche la tua collaborazione, in quanto è richiesta un poco di pazienza. Infatti, soprattutto nelle prime 24 ore successive alla seduta, ma anche per alcuni giorni seguenti all’intervento, è necessario evitare ambienti particolarmente caldi o umidi, quindi niente piscina, rimandare le terme e anche l’esposizione solare o eventuali sedute di lampade solari.
Dovrai sottoporti a più di una seduta, infatti, con la prima sessione il laser stende le basi, prepara lo strato più superficiale della pelle, ma, come è ben noto, l’inchiostro del tatuaggio (per questa ragione è indelebile) raggiunge anche strati più profondi. Pertanto, in base alla grandezza della superficie da cancellare e a seconda dell’intensità dei colori utilizzati, il medico preparerà un planning.
Ad ogni modo, si tratterà almeno di 3-5 sedute.

Cambiare idea sui tatuaggi e il processo di rimozione: cosa dicono le grandi testate

Anche Il Corriere della Sera ha parlato recentemente di questo argomento sottolineando l’importanza di affidarsi solo a professionisti seri ed esperti che utilizzano macchinari a norma di legge (https://www.corriere.it/salute/dermatologia/23_luglio_02/come-cancellare-tatuaggi-074744da-15b5-11ee-a472-0bd5da9c8c88.shtml).
Le stesse raccomandazioni sono state ribadite anche dall’ansa, anche perché è continuamente in aumento il numero dei pentiti del tatuaggio (https://www.ansa.it/saluteebenessere/notizie/rubriche/stilidivita/2013/02/06/Salute-Fda-spiega-metodi-autorizzati-rimuovere-tatuaggi_8202203.html).