Comparse e attori nei video aziendali

Nella produzione di video promozionali, spessissimo, i dipendenti delle aziende vengo “costretti” a trasformarsi i attori. Talvolta volentieri, talvolta controvoglia. Ma si tratta pur sempre di volontari che la maggior parte delle volte non ha mai visto una telecamera. E sono spesso impacciati, o tendono a sottostimare l’impegnio richiesto. Rallentando in questo modo la produzione del tutorial o del video aziendale.
Come può un regista ottenere il massimo dalle persone che non hanno esperienza professionale di recitazione? Di seguito troverai alcuni consigli che possono aiutarti a ottenere il meglio da tuoi attori inesperti.
Tutti abbiamo assistito a scene in cui registi, muniti di berretti e megafoni, impartivano ordini ai propri attori. Ma erano professionisti, pagati e preparati. I dipendenti delle aziende non lo sono.
Considera la situazione in questo modo: un regista esperto assomiglia più a un Direttore d’orchestra che a un Sergente istruttore. Tra tutte le persone che si trovano sul set, il regista dovrebbe essere il più calmo. Spetta a lui tenere a mente ogni dettaglio, mentre cerca di ottenere il massimo dalle proprie comparse. Questo può risultare particolarmente impegnativo quando si filmano video aziendali o industriali con dipendenti che si prestano a diventare, per l’occasione, attori o semplici comparse. E attenzione alle implicazioni connesse alla privacy in generale e al consenso a partecipare alle riprese in particolare
La produzione di video aziendali è diventata una risorsa importante per molte aziende. Oltre a fornire informazioni efficaci sui prodotti e servizi offerti, i video aziendali creano un impatto visivo immediato sui potenziali clienti. Tuttavia, per poter utilizzare tranquillamente le riprese video, è – quasi sempre – necessario o quantomeno opportuno richiedere ai partecipanti di firmare una liberatoria.

L’ importanza della liberatoria nelle riprese video non può essere sottovalutata, poiché essa protegge sia la casa di produzione che l’azienda stessa dalle potenziali controversie legali legate all’uso dei materiali video.

Fornisci alle comparse indicazioni, non ordini

Ogni set di produzione ha la sua “atmosfera” e come regista hai il controllo su quella “atmosfera” sia per la tua troupe che per i tuoi attori o comparse che siano. Come ti sentiresti se qualcuno urlasse contro di te? Resti immediatamente spaventato e sulla difensiva. Un set di un video aziendale non è diverso da questo esempio. Se entri sul set e inizi a dare ordini, gli attori (o i dipendenti che “giocano” ad essere attori per un giorno) saranno sulla difensiva e non otterrai il meglio da loro. Ricorda che come Direttore d’orchestra, il tuo compito è guidare tutti, non dar loro ordini. L’obiettivo finale è ottenere la migliore performance possibile, quindi sii paziente e lascia che accada naturalmente.

Recitare davanti alla telecamera è stressante

Per un operaio, una segretaria, un fattorino stare davanti alla telecamera, sia una cinepresa o una mirrorless, è una prova molto stressante. Inoltre, gli attori per un giorno devano fare tutto quello che gli si chiede mentre la troupe li osserva.
Non iniziare subito con la scena più complessa ma avvia la ripresa facendo partire la telecamera e chiedendo al tuo attore qual è il suo hobby preferito o quale sia la sua auto dei sogni. Non se lo aspetteranno e si sentiranno più a loro agio parlando di qualcosa che conoscono bene.
Una volta che sembrano più rilassati, puoi iniziare a dirigere la scena vera e propria e otterrai sicuramente una performance migliore e più naturale.

Le prime riprese sono migliori

L’esecuzione è sempre migliore all’inizio delle riprese rispetto al proseguimento. Man mano che si avanza nella registrazione, l’attore, o meglio la comparsa, può affaticarsi e perdere concentrazione. Per contrastare ciò, cerca di girare le inquadrature più importanti all’inizio della giornata. Lascia alcuni dei momenti o delle battute più semplici per il finale, dopo che il tuo soggetto ha già speso parte delle energie. Inoltre, completando le riprese più complesse all’inizio, darai al tuo talento un senso di realizzazione che lo motiverà per il resto del lavoro.
Nel mondo della produzione di video aziendali, è fondamentale saper gestire al meglio le comparse sul set.
Uno dei modi per fare ciò è riservare alcune scene più ripetitive, meccaniche per la fase finale, o subito dopo la pausa pranzo, quando l’energia dell’attore potrebbe essere già stata spesa. Questo permette di ottenere prestazioni migliori e mantenere alta la qualità delle riprese.
Tuttavia, è altrettanto importante saper dire “basta”. Dopo la trentesima ripresa, è difficile pensare che l’attore riesca a migliorare ulteriormente. Potrebbe aver raggiunto il suo massimo potenziale in quella particolare scena. In questi casi, può essere utile cambiare leggermente la direzione o persino saltare temporaneamente la ripresa. Questi stratagemmi solitamente riallineano i pensieri dell’attore e lo aiutano a riprendere il giusto approccio. Durante le riprese, infatti, il talento può avere mille pensieri nella testa… “La mia divisa è sporca… Ho indossato tutti i DPI (dispositivi di protezione individuale) …

Come regista, è tuo compito fornire all’attore un ambiente sicuro e confortevole in cui farsi riprender.
Cercando di bilanciare le riprese più complesse con quelle più semplici, il regista può sfruttare al massimo il potenziale del talento, evitando di appesantire inutilmente l’energia e le risorse disponibili sul set. In questo modo, si mantiene l’interesse del pubblico e si ottengono prestazioni di altissimo livello. Non bisogna dimenticare, però, di saper riconoscere quando è il momento di fermarsi e quando l’attore ha raggiunto il suo limite. Solamente, in questo modo, si può garantire un processo di lavorazione efficiente e di successo.