rivetto perfetto

Alcuni tra gli accessori di montaggio o di fissaggio utilizzati dai professionisti vanno scelti con cura e attenzione, perché svolgono compiti importanti. È il caso dei rivetti, che sono dei semplici elementi di fissaggio, ma dal cui utilizzo in modo corretto dipende la tenuta e il funzionamento dell’oggetto su cui sono fissati. Per capire perché è così importante scegliere il rivetto giusto è essenziale comprendere cosa siano i rivetti e quali si possono trovare in commercio.

Cos’è un rivetto

È stato chiamato accessorio di fissaggio, o di montaggio, perché in effetti questo è un rivetto. Allora ti starai chiedendo perché non usare un chiodo o una vite. I rivetti sono profondamente diversi, prima di tutto una volta posizionati si deformano, almeno in parte, in modo da creare un punto di giunzione che non si possa rimuovere, se non rompendo i rivetti stessi. Oltre a questo un rivetto si può usare come una saldatura o un collante, per unire due strati sottili di uno o più materiali diversi tra loro. Se guardi la proposta di rivetti sul sito https://www.trovarivetti.it, ad esempio, si capisce facilmente che questo tipo di elemento di giunzione viene prodotto in misure, materiali e tipologie differenti. Questo permette di sfruttare tali elementi per creare un foro filettato su una lamiera o una carrozzeria, per creare una giunzione strutturalmente coesa al resto della struttura edile su cui insiste, per unire tra loro tessuti, lamiere, materie plastiche e così via.

Come si usano i rivetti

Come abbiamo detto i rivetti si fissano deformandoli, in genere solo a un’estremità. Una buona fetta dei rivetti che il professionista usa ogni giorno hanno una testa dalla forma molto diversa rispetto al fusto, a volte anche di materiale leggermente diverso. In fase di fissaggio la testa viene tirata e deformata in posizione, per creare un punto di fissaggio inamovibile. Nei rivetti strutturali tale deformazione ne permette il posizionamento preciso, all’interno di un foro predefinito. Contrariamente a quanto avviene con un chiodo, infatti, i rivetti si posizionano in fori già preparati anticipatamente. Se decidi di utilizzare dei rivetti da professionista, ricordati di scegliere la tipologia più adatta al lavoro che stai svolgendo, in quanto il risultato finale può essere molto differente a seconda del rivetto che decidi di utilizzare.

I rivetti più utilizzati

È probabile tu sappia cosa siano i rivetti a strappo in quanto sono forse i più conosciuti e utilizzati. Un rivetto a strappo è un elemento di giunzione sottile con testa molto evidente, che si deforma durante il posizionamento. Per posizionare un rivetto a strappo dovrai avere a disposizione una rivettatrice, che è un utensile appositamente progettato per i rivetti. Questo tipo di utensile è disponibile sia in modelli adatti solo ai rivetti a strappo, sia in modelli con punta intercambiabile, che consente di usarlo con più di un tipo di rivetti. Altri rivetti molto diffusi sono quelli in plastica, spesso costituiti da due parti distinte, che si uniscono a pressione o con apposite rivettatrici. Altri rivetti che sicuramente hai visto sono quelli che si usano sui tessuti, detti anche ribattini.

Perché utilizzare i rivetti

Le caratteristiche dei rivetti li rendono perfetti da utilizzare in specifiche situazioni. Al posto di chiodi, saldature o collanti, soprattutto quando gli strati da fissare tra loro sono di materiali diversi, puoi trovare dei rivetti che, ad esempio, tengono in posizione alcune parti della carrozzeria della tua automobile. Si sfruttano anche nei casi in cui il punto di posizionamento sia accessibile solo da un lato, con la necessità di creare una giunzione resistente; si trovano in commercio rivetti che resistono alla trazione e alle vibrazioni. La scelta dei rivetti al posto di altri elementi di giunzione può essere dettata anche dalla necessità di posizionarne tanti, contenendo comunque i costi.